Rimborso Tim 28 giorni: modulo e assistenza

Rimborsi e indennizzi

Hai richiesto il rimborso tim 28 giorni ma il gestore non ha provveduto? Lo hai ottenuto ma la compagnia ti ha riconosciuto soltanto una mensilità?

Molti utenti ci riferiscono anche che, nonostante abbiano ricevuto la lettera di rimborso, la procedura sia molto complessa e non riescono a entrare nell’area utenti perché non sono più clienti Tim.

Se anche tu ti ritrovi in questa situazione e vuoi ottenere il rimborso di cui hai diritto non preoccuparti!

Segnalaci il tuo caso e ti forniremo un’assistenza legale senza alcun costo per te! (i nostri avvocati saranno infatti pagati dalla compagnia telefonica)

Leggi qui in anteprima il documento che lo certifica e che riceverai a tuo nome, dopo la segnalazione.

Sarai ricontattato immediatamente da un nostro consulente esperto
  Avvocati specializzati in Telefonia diffideranno Tim per farti rimborsare
Sarai informato sull’avanzamento della pratica, fino alla risoluzione del problema

Tutto ciò online e senza pensieri!

 

Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo!

 

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I vantaggi per te

Il nostro supporto ti garantisce:

  • La forza e la professionalità di un team legale a difesa dei tuoi diritti
  • la certezza del risultato (l’annullamento e il rimborso delle fatture)
  • un percorso sereno, perché ci occupiamo di tutto noi.

 

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Cos’è il rimborso Tim a 28 giorni?

Nel 2017, le compagnie telefoniche hanno modificato unilateralmente le modalità di fatturazione (senza il consenso dei propri clienti), emettendo fatture ogni 28 giorni anziché ogni 30, ottenendo così un vantaggio economico

L’Agcom, a seguito di numerosi reclami da parte delle associazioni dei consumatori, con la delibera n.269/18/CONS, ha obbligato Tim a:

  • per la telefonia fissa, a fissare la cadenza di rinnovo delle offerte e della fatturazione su base mensile o suoi multipli;
  • per la telefonia mobile, a prevedere la fatturazione non inferiore a quattro settimane.
  • in caso di offerte convergenti (quindi, in presenza di un contratto mobile unitamente al contratto di telefonia fissa), la prevalenza della cadenza relativa a quest’ultima.
  • a concedere ai propri utenti il rimborso fatture 28 giorni Tim per gli importi versati in più (ovvero circa due mensilità di canone);

 

– Chi può richiederlo?

Il rimborso Tim 28 giorni deve essere automatico (così come stabilito dalla pronuncia n. 879/2020 del Consiglio di Stato) e secondo l’Agcom, ne hanno diritto tutti coloro che hanno subìto questa pratica ingiusta dal 23 giugno 2017 al 5 aprile 2018 e in ogni caso fino al ripristino della fatturazione mensile.

Nello specifico, hanno diritto di richiedere il rimborso:

  • I clienti di telefonia fissa
  • Gli utenti di telefonia mobile il cui contratto sia collegato a quello di una linea fissa tim
  • I clienti attivi da prima del 31 marzo 2018 che hanno cessato di utilizzare il servizio di rete fissa dopo il 23 giugno 2017

 

A riprova di quanto scritto si riporta di seguito la comunicazione ufficiale di Tim:

“Gentile cliente,

Se hai ricevuto la raccomandata con cui TIM ti ha informato del diritto al rimborso per il periodo in cui la linea di rete fissa TIM, a te intestata, è stata oggetto di fatturazione con periodicità pari a 28 giorni puoi procedere alla richiesta di rimborso compilando il modulo online dedicato inserendo il codice univoco presente nella raccomandata.

Dopo aver verificato la tua richiesta TIM procederà ad accreditarti l’importo a cui hai diritto.

Se sei un erede del titolare della linea cessata avente diritto al rimborso, inserisci l’apposito flag sul modulo e segui le istruzioni per procedere con la richiesta.

Desideriamo informarti che laddove nei sistemi amministrativi di TIM risultassero pregresse morosità, l’importo oggetto di rimborso sarà compensato, in tutto o in parte con il debito residuo verso TIM.”

OTTIENI IL RIMBORSO

 

Nell’articolo ti abbiamo offerto la nostra assistenza, per garantirti la soluzione tempestiva del problema. Se però vuoi egualmente inviare un reclamo, ti forniamo gli indirizzi ai quali spedirlo.

 

Come Richiedere il Rimborso a Tim

–  Chiamare il Call-Center Tim

Puoi chiamare il servizio clienti ai numeri:

  • 187 (servizio gratuito e attivo tutti i giorni h24 per utenze fisse)
  • 119 (servizio gratuito e attivo tutti i giorni h24 per i mobile)
  • 191 (servizio gratuito e attivo tutti i giorni h24 per professionisti e P.IVA)
  • 800 191 101(servizio gratuito e attivo tutti i giorni h24 per le medie e grandi aziende).

Ricorda sempre di annotare la data e l’orario della chiamata e il codice operatore con il quale hai parlato e tieni a portata di mano una bolletta (possibilmente l’ultima); questi elementi ti torneranno utili in caso di controversia.

 

Richiesta rimborso online:

  • apri un ticket nell’area utenti del sito ufficiale o sull’App mobile “MyTim”
  • manda un messaggio privato sulle pagine social (Facebook e Twitter)
  • invia un sms su Whatsapp al numero 335 123 7272.

Ricorda in questo caso di conservare gli screenshot delle conversazioni.

 

-Richiesta di rimborso Tim 28 giorni in forma scritta

Puoi farla con PEC[email protected], tramite mail a [email protected]  o con lettera raccomandata A/R indirizzata a:

  • Telecom Italia S.p.A – Servizio Assistenza Clienti – Casella Postale 111 – 00054 Fiumicino (RM) –per i clienti di utenze fisse
  • Tim Servizio Clienti – Casella Postale 555 – 00054 Fiumicino (RM) – per i privati della linea mobile
  • Telecom Italia S.p.A – Servizio Clienti Business – Casella Postale 456 – 00054 Fiumicino (RM) – per tutti i business.

Infine, puoi inviare un fax ai numeri:

  • 800 000 187 (privati linea fissa)
  • 800 600 119 (privati linea mobile)
  • 800 000 191 (business).

 

Modulo rimborso Tim 28 giorni pdf e Word

Modulo reclamo Tim in Word

Modulo reclamo Tim in PDF.

 

Sentenza del CdS n. 879 del 2020 sulla fatturazione a 28 giorni

Nel febbraio del 2020, dopo il susseguirsi di delibere da parte dell’AGCOM, ricorsi e multe dell’Antitrust, il nodo del problema viene definitivamente sciolto dal Consiglio di Stato.

La sentenza n.879 del 2020 ha chiarito una volta per tutte che:

  • il rimborso delle bollette a 28 giorni debba avvenire in modo automatico e non dietro richiesta dell’utente
  • la fatturazione deve avere cadenza mensile.

Ancora oggi, nonostante i ripetuti interventi, circa il 90% degli utenti lamenta di non aver ricevuto il rimborso o averlo ricevuto in maniera parziale…

Se sei fra questi, contattaci subito!

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