Hai ricevuto un recupero crediti Tim e non sai cosa fare? È normale in questi casi ritrovarsi un po’ spiazzati e confusi, ma stai tranquillo!
Noi siamo qui per aiutarti a liberartene subito, gratuitamente e senza nessuna preoccupazione.
Di cosa parla questo articolo
Recupero crediti Tim Telecom: va pagato?
Il recupero crediti Tim è un problema che si presenta nel momento in cui si accumulano più bollette non pagate.
Non è detto però che ricevere un avviso da parte di un’agenzia di recupero crediti Tim significhi necessariamente, -o automaticamente- che si debba pagare ( poiché la richiesta si basa su una legittima pretesa).
Quindi, prima di allarmarti, sappi che fare opposizione non soltanto è possibile, ma è un tuo sacrosanto diritto al quale non devi rinunciare.
– In quali casi è possibile non pagare?
Ovviamente, il caso più palese è quello in cui ci venga richiesto il pagamento di bollette già pagate.
Ma ci si può opporre anche quando:
- il contratto sottoscritto non è lecito
- le bollette sono prescritte (perché sono trascorsi 2 anni)
- è stato formalmente avviato un reclamo a seguito di un disservizio
- non è stato sottoscritto alcun contratto con la compagnia.
Cosa fare in caso di recupero crediti Tim
Di fronte all’ipotesi concreta di non dover pagare la prima cosa che ti consigliamo di fare è contattarci, per consentirci di scoprire gratuitamente i vizi che possano portare all’annullamento della pretesa.
Nota bene
Prima di procedere al pagamento delle somme che ti vengono contestate pensaci bene, perché la compagnia telefonica non è tenuta a rimborsarti.
Un eventuale saldo verrà visto come un’ammissione di colpa e dunque come prova della legittimità del credito contestato.
Pertanto, mettiti in contatto con noi per evitare errori.
Come ti aiutiamo nel recupero crediti Telecom
Siamo un’associazione di consumatori con una grande esperienza nel settore e siamo qui per aiutarti.
Leggi le nostre recensioni su Trustpilot di chi prima di te ci ha dato fiducia, ottenendo il risultato sperato.
Ti offriamo, sempre e comunque, un’assistenza legale totalmente gratuita (certificata da un documento ufficiale), anche nel caso di insuccesso e siamo gli unici in Italia a pagare anche le spese di soccombenza!
Cosa aspetti ancora?
Compila il form di contatto e liberati delle tue preoccupazioni!
Consumatori soddisfatti
PER SAPERNE DI PIÙ
Come funziona il recupero crediti Tim nella pratica?
La compagnia invia un primo sollecito di pagamento e se si continua a non pagare, Telecom potrà, con il dovuto preavviso, sospendere la linea telefonica.
Dopo la ricezione della lettera di messa in mora, trascorsi i termini per regolarizzare i pagamenti, la società avvierà l’iter per il decreto ingiuntivo.
Attenzione
Dalla data di ricezione del decreto ingiuntivo si avranno a disposizione 40 giorni di tempo per fare opposizione. Passati i 40 giorni, il decreto ingiuntivo diventerà esecutivo.
– Il ruolo delle agenzie di recupero
In genere tutte le compagnie telefoniche – quindi anche Tim Telecom – procedono direttamente a recuperare i loro crediti ma preferiscono affidarsi ad agenzie esterne specializzate nel settore, come Zolva, Euroservice, Maran, Service Line o Cerved.
Le agenzie di recupero crediti seguono un iter standardizzato:
- cercano di contattare l’utente ad ogni ora del giorno attraverso chiamate, per la maggior parte delle volte insistenti, creando stress psicologico e ansie
- inviano una lettera di messa in mora tramite la società di recupero crediti Telecom.
Recupero crediti Tim per bollette non pagate
Che succede se non pago la Tim?
Il mancato saldo di una singola fattura non comporta l’avvio di un recupero crediti da parte di Tim.
Quello che accade è che il ritardo del pagamento di una o più bollette prevede la maggiorazione dell’importo da versare a titolo di penale che, in relazione alla somma non pagata, ammonta al:
- 2% nel caso in cui il pagamento venga fatto dal 1° al 15° giorno successivo alla data di scadenza
- 4% nel caso in cui il pagamento avvenga dal 16° al 30° giorno successivo alla scadenza
- 6% nel caso in cui il pagamento venga fatto dopo 30 giorni dalla scadenza della bolletta insoluta.
Ti viene proposto un saldo e stralcio? Attenzione!
Molti utenti che si sono affidati a noi hanno ricevuto telefonate con una proposta di saldo e stralcio per conto dell’operatore. Non poche volte accade che all’interno di un ipotetico credito di partenza vengano inseriti costi e/o interessi che non sono legali.
Dunque, non farti impaurire dalle loro “minacce” e dalle ipotetiche ripercussioni che vanno ad elencarti, l’unica cosa da fare è non pagare, prima che sia stata analizzata la situazione!
Siamo qui proprio per questo, contattaci: analizzeremo gratuitamente la tua pratica e se ci sono i presupposti procederemo nelle apposite sedi per garantire le tue ragioni!