Sei alle prese con delle bollette Telecom non pagate?
Non preoccuparti!
Siamo il blog di Unione dei Consumatori, associazione specializzata in Telefonia e in questo articolo ti spieghiamo quando non vanno pagate, ma soprattutto come ti aiutiamo gratuitamente ad ottenere lo storno.
Di cosa parla questo articolo
Bollette Telecom: quando non vanno pagate
Ritrovarsi con bollette Telecom non pagate può capitare a tutti, sia per semplice dimenticanza o per una situazione di difficoltà economica temporanea.
Tuttavia, ci sono dei casi in cui è legittimo decidere di non saldare le fatture, come:
- una disdetta che non è stata presa in carico
- somme prescritte
- addebiti non dovuti da contratto
- fatturazione ricevuta nel periodo in cui non si è usufruito del servizio
- bollette intestate al deceduto
- servizi a pagamento non richiesti o proposti come gratuiti (ad es: Tim Expert)
- addebito di servizi non erogati o sotto lo standard promesso.
Ma potresti trovare anche, alla chiusura del contratto:
- penali per cambio operatore
- doppia fatturazione dopo cambio gestore
- addebito di maxi-rata finale per dispositivi acquistati a rate.
Se ti ritrovi in uno o più di questi casi, continua a leggere per scoprire come ti aiutiamo.
Come ti aiutiamo con le bollette Tim non pagate
Siamo un’associazione di consumatori (come te!), per questo possiamo capire la tua frustrazione nel ritrovarti in una situazione così delicata e fastidiosa allo stesso tempo.
Con i nostri avvocati esperti in telefonia analizzeremo il tuo caso e ti faremo ottenere lo storno delle somme richieste già pagate.
Da oltre 10 anni informiamo e assistiamo i tanti che si rivolgono a noi. Leggi le nostre recensioni certificate su Truspilot.
Ti offriamo, sempre e comunque, un’assistenza legale totalmente gratuita (certificata da un documento ufficiale).
Non ti resta che compilare il form di contatto che trovi appresso per garantirti a subito il nostro supporto.
Consumatori soddisfatti
Quando una bolletta Telecom è prescritta?
La prescrizione della bolletta telefonica interviene se entro due anni dall’ emissione della fattura Telecom non ti ha richiesto il pagamento.
Trascorso questo periodo, è diritto del cliente non pagarle.
Pertanto, se hai ricevuto un sollecito di pagamento, la prima cosa da fare è verificare se la bolletta contestata è stata pagata, e in quest’ultimo caso se risale a due o più anni.
Inoltre, è bene capire se il mancato pagamento è conseguenza di un disservizio dovuto al gestore telefonico, perché in questo caso la fattura non andava emessa.
Nel caso in cui una bolletta sia stata saldata o pagata due volte puoi richiedere il rimborso entro 10 anni.
Se rientri in questi casi, rivolgiti a noi e ti faremo ottenere il rimborso degli importi.
La sospensione del servizio illegittima
Può capitare che il servizio venga interrotto dall’operatore: ciò non vuol dire che si tratti di una sospensione sempre legittima.
Al contrario prima di compiere tale passo ogni operatore deve avvisare il cliente della sospensione, in base a quanto indicato dall’Agcom all’art. 5 della delibera n. 173/07/CONS Allegato A.
L’avviso deve essere dato con almeno 10 giorni di anticipo, così da dare al consumatore il tempo necessario a pagare le bollette che non sono state saldate o a dimostrare che le somme dovute sono state versate.
Se si parla di una insolvenza sporadica, il servizio non può essere sospeso; lo stesso vale per fatture che sono oggetto di contestazione da parte del cliente. Nel caso in cui queste formalità non vengano rispettate, la sospensione sarà illegittima.
Bollette Telecom non pagate e disattivazione del servizio
Nei casi di maggiore gravità, il mancato pagamento delle bollette Telecom causa la disattivazione del servizio.
Qualora il mancato pagamento della fattura riguardi un caso isolato, Telecom emette una nota nella bolletta del mese seguente, indicando il mese di fatturazione relativo al mancato versamento. In tale eventualità è sufficiente saldare la somma dovuta per recuperare i pagamenti.
Quando le fatture non pagate sono numerose, e quindi si verifica un caso di morosità grave, il gestore telefonico invia un sollecito, attraverso il quale segnala al cliente che è tenuto a recuperare i pagamenti entro un determinato limite di tempo.
Se il cliente continua a non saldare gli importi dovuti, è facoltà di Telecom interrompere del tutto il servizio o almeno limitare le chiamate in uscita.
In questo caso, il cliente non può effettuare telefonate ma le può solo ricevere.
In entrambe le circostanze il gestore deve inviare un preavviso di almeno 10 giorni.
Attenzione ai contratti per telefono
Hai sottoscritto un contratto per telefono, ma la bolletta che ti è arrivata è più cara di quanto concordato?
L’unico modo per risolvere il problema è acquisire la registrazione telefonica.
Contattaci e ti aiuteremo gratuitamente a ottenerla, per verificarne il contenuto e obbligare il gestore a rispettare i patti.
Contatti Tim
Per contestare una bolletta a Telecom, si può:
- chiamare il 187(fisso), 119 (mobile), 191 (professionisti), 800 191 101 (medie e grandi imprese)
- contattarli tramite il portale Web, l’app My Tim.
- tramite i social (Facebook o Twitter), o tramite WhatsApp (3351237272)
- inviare una PEC, Faxo raccomandata A/R.
I contatti utili sono:
- Pec: [email protected]
- Fax: 800 000 187 (privati linea fissa); 800 600 119(privati linea mobile); 800 000 191 (clienti business)
- Raccomandata A/R:
- Telecom Italia S.p.A – Servizio Assistenza Clienti – Casella Postale 111 – 00054 Fiumicino (RM) –per i clienti di utenze fisse
- Tim Servizio Clienti – Casella Postale 555 – 00054 Fiumicino (RM) – per i privati della linea mobile
- Telecom Italia S.p.A – Servizio Clienti Business – Casella Postale 456 – 00054 Fiumicino (RM) – per tutti i business.